Siccome ultimamente sono diventata loro schiava grazie a figghia, vi do un po' di info:
BAND...
I Dir en Grey sono una rock band giapponese.
Composta da Kyo (Vo), Kaoru (G), Die (G), Toshiya (B) e Shinya (D), è diventata in pochi anni una delle band "Major" più popolari del Giappone e di tutta l'Asia ed ora la loro musica sta velocemente invadendo anche l'Europa e l'America.
NAME...
Il nome "Dir en Grey" è un misto di tedesco, francese e inglese e può essere tradotto come "Te in Grigio". La scelta del nome, come ha ammesso lo stesso Kaoru, non è stata dettata da una volontà precisa né da un significato particolare, ma solamente per un fatto estetico... perché "suonava bene".
I Dir en Grey sono anche più semplicemente chiamati dai loro fan "DeG" o anche "Diru".
HISTORY...
Le origini dei Dir en Grey risalgono al 1995, quando ancora il gruppo si faceva chiamare La:Sadie's. All'epoca la band faceva ancora parte di quel ramo musicale chiamato "Indie", cioé una categoria che comprende gruppi solitamente "di nicchia" che non sono prodotti da un'etichetta "Major", ovvero da una grande casa discografica.
La formazione iniziale non era poi molto diversa da quella attuale: Kyo alla voce, Kaoru e Die alle chitarre, Shinya alla batteria e Kisaki (Mirage, Syndrome, Kisaki Project) al basso.
Quando, poi, Kisaki lasciò la band, il suo posto venne preso da Toshiya, che ne entrò ufficialmente a far parte nel 1997. Quello stesso anno i La:Sadie's divennero i Dir en Grey e realizzarono il loro primo mini-album, "MISSA", contenente le oggi popolarissime "Garden" ed "Erode". Fu, però, solo a partire dal 1998, con l'uscita dei singoli "Jealous" e "I'll", che la loro popolarità cominciò a salire, portandoli addirittura ad invadere le prime posizioni della classifica Oricon.
Grazie ai loro successi, attirarono ben presto l'attenzione di uno dei loro idoli, Yoshiki degli X-Japan, che nel 1999, tramite la CEO East West Japan, la sua casa discografica, produsse per loro ben tre singoli, "Akuro no Oka", "Zan" e "Yurameki", assicurando alla band il suo primo debutto Major. A questi seguirono altri due singoli, "Cage" e "Yokan", i quali riscossero grande successo tra il pubblico. Sempre nello stesso anno i Dir en Grey realizzarono il loro primo album Major, "GAUZE", a cui seguirono un lungo live tour di 24 date, di cui l'ultima segreta, chiamato "Psychonnet -Mode of Gauze-" e altre perfomance live, tra cui quella famosissima del 18 dicembre 1999 all'Osakajou Hall.
Nel 2000, realizzarono un altro nuovo singolo, "Myaku", che, reispirandosi allo stile del loro periodo indie, si discosta molto dalla produzione di Yoshiki.
Il secondo album, "MACABRE", segnò una svolta definitiva nella carriera dei Dir en Grey: dimostrò come la band potesse essere in grado di maturare e andare avanti anche senza la mano-guida di Yoshiki. Al disco seguì il tour live omonimo, in 26 date, terminato il 27 aprile 2001 al famosissimo Nihon Budokan.
A "MACABRE", seguirono altri singoli di successo, il terzo album, "KISOU" (2002), ricco di nuove sperimentazioni e nuovi sound, e, poi, il popolarissimo singolo di "Child Prey" e il mini-album "SIX UGLY". Questi ultimi due si distaccano molto dai precedenti lavori, grazie all'introduzione di sonorità abbastanza vicine a quelle del new-metal americano.
Da allora, con la realizzazione dei singoli "The Final", "Saku", "Clever Sleazoid", "Ryoujoku no Ame" e degli album "VULGAR" e "Withering to Death", i Dir en Grey hanno abbandonato la loro filosofia Visual Kei continuando ad evolvere il loro stile, maturando e regalando ai loro fan opere eccezionali.
In questi ultimi tempi, inoltre, data la grande quantità di fan d'oltreoceano, stanno cominciando a muovere i primi passi anche in Europa e in America, basti pensare ai vari concerti eseguiti e alla partecipazione al Family Values Tour 2006 a cui hanno partecipato come gruppo spalla dei Korn. E noi fan d'oltremare gli auguriamo con tutto il cuore di riuscire a sfondare definitivamente ogni barriera linguistica e di accrescere sempre di più la loro popolarità.
THEMES...
I Dir en Grey si formarono nel 1997 col proposito di descrivere i sentimenti di dolore e angoscia delle persone, causati dalla debolezza, dalla superficialità e dall'egoismo degli uomini.
Agli inizi, la loro espressione del dolore aveva origine dal fatto che la gente cercasse in tutti i modi, contorcendosi e dimenandosi in un infinito dissidio interiore, di tenere nascoste le proprie tristezze e le proprie sofferenze. Si può dire, che facessero da portavoce per le altre persone, raccontando e descrivendo ciò che gli altri, solitamente, tendono a tenersi dentro e a non esprimere. Col passare del tempo, però il loro dolore non è rimasto pura espressione: è diventato un vero e proprio messaggio.
E' proprio dall'instabilità di questi sentimenti umani che hanno origine i numerosi cambiamenti stilistici e musicali della band. Ora come ora, comunque, rimane chiaro che per i Dir en Grey la musica è uno strumento attraverso cui realizzare il proprio compito e trasmettere il proprio messaggio e finché al mondo esisteranno il dolore e l'angoscia loro continueranno a gridarli.
MUSIC...
La musica dei Dir en Grey può essere classificata come hard-rock con qualche vena metal. Nonostante la band abbia abbandonato da tempo il filone Visual Kei in cui hanno avuto origine, continuano decisamente a conservare la loro tendenza a esasperare ogni cosa (dai temi delle loro canzoni, alla loro musica...), a portarla all'eccesso, suscitando nel pubblico una reazione di sorpresa o di shock.
"Originalità" è la parola chiave di questo gruppo rock, caratterizzato da un repertorio splendidamente diversificato, ricco di un'intensità travolgente e di un'insana confusione che sembrano voler sconvolgere l'animo, conducendolo a perdersi in una tempesta di suoni, urla e sussurri.
Questo è molto probabilmente dovuto al loro affidarsi al principio secondo cui la musica debba riprendere l'instabilità del cuore e dei sentimenti umani.
Nel corso della loro carriera, i Dir en Grey hanno spaziato tra diversi stili, toccando un po' tutti i generi musicali: da un rock molto melodico sono stati in grado di spostarsi sulle sonorità dure e crude del black-metal e del punk, pur conservando stabilmente il loro fascino disturbante e una certa profonda intensità.
Strumento fondamentale della graffiante aggressività di questa band è la voce formidabile del piccolo Kyo, particolarissima, pungente, ma piacevolissima, leggera e sensuale nel sussurrato, dura e a volte quasi isterica nel gridato, capace di concedere ad ogni singola canzone un diverso risvolto psicologico.
Tuttavia, la voce di Kyo non avrebbe alcun potere senza il notevole background costituito dal basso veloce e fluttuante di Toshiya, dalle due chitarre di Kaoru e di Die, allo stesso modo presenti e abilissime, e dalla batteria di Shinya, il cui stile rimanda vagamente ad uno dei più grandi batteristi che la storia del rock abbia mai conosciuto, Yoshiki degli X-Japan.
Negli ultimi tempi, la band sta subendo sempre più l'influenza dei suoi viaggi e tour in Occidente e sta facendo sempre più proprie le sonorità del metal americano.
LOOK...
I Dir en Grey sono nati come Visual band, quindi il loro look, così come le loro canzoni, hanno sempre puntato a sorprendere e a shockare il pubblico, facendo di abiti provocantemente punk, aderenti e femminei, molto spesso in tessuti come pelle o pvc, i loro costumi di scena.
Anche le loro acconciature laccate e dai colori sgargianti (blu, rosse, bionde, viola...) e il loro trucco molto pesante, tendente a mettere in risalto occhi e labbra carnose, hanno sempre contribuito a rendere più forte l'effetto shockante e trasgressivo del loro aspetto visual.
E' solo da pochi anni che la band ha deciso di riporre le cinture borchiate, gli stivaloni in pelle e gli abiti in pvc, per concedersi ad uno stile più normale e scarmigliato, abbandonando e, ultimamente, quasi disprezzando la filosofia del Visual Kei, almeno per quanto riguarda l'estetica, per protestare contro quello che sta oggi come oggi perdendo sempre di più i suoi ideali originari e la sua iniziale aggressività diventando un fenomeno da baraccone e una vera e propria moda per le ragazzine.
Credits to
http://www.amniotic-dream.net/direngrey/Personalmente, anche se li ascolto da molto poco, posso dire che musicalmente e stilisticamente sono forse la migliore band rock giapponese. I testi di Kyo sono indefinibili, magici, e io sono stata conquistata dalla base strumentale, semplicemente unica. Che dire, li adoro già *-*