Okay, premesso che io stessa non ho la minima idea di dove mi sia venuta la voglia di fare una fic su questi ADORABILI quattro pirlotti che formano una band speciale, che comincia con GIRU e finisce con GAMESH, (ma non vi posso dire che sono i GIRUGAMESH XDXDXDXD), di sicuro sarà qualcosa di pietoso come al solito, in quanto stavolta Ermenegilda (anzi, MENINgilda, come neesan chiama affettuosamente l'unica neuroncina che rotola nella mia scatola cranica e ci sbatte contro causandomi forti e frequenti mal di testa XD), quindi, se salta fuori che è una cosa oscena, che è un tentato omicidio ai danni dell'umanità, che è uno SCEMPIO su livello mondiale, prendetevela con lei! u.u
Detto questo, ecco il primo capitolo...
Che ovviamente NON MI PIACE...
Sempre ovviamente, la mia autostima è andata due secondi a farsi un viaggetto nel Centro della Terra...XD01.-Intro-
- Dio, queste donne finiranno con l'ucciderci
tutti-
Satoshi non prestò la minima attenzione alle parole di Ryo. Era troppo impegnato a rileggere quell'SMS che gli era arrivato un'ora prima, rifugiato in casa del suo batterista alla ricerca di conforto.
A parte che quello era forse l'SMS più lungo che avesse mai visto; ma il contenuto.
Cazzo, dire che non se l'aspettava, un'uscita simile, era poco.
Diciamo piuttosto che l'aveva colpito al pari di un gavettone fatto con l'acqua ghiacciata il 25 dicembre, quando fa talmente freddo che credi di avere i pinguini che giocano allo scivolo tra le dita dei piedi.
Il vocalist rilesse ancora una volta quelle parole, che si incidevano sempre di più nel cuore; poi chiuse il flip del cellulare e lo lasciò cadere a peso morto sul tavolo, per poi spalmarsi letteralmente su di esso ed alzare lo sguardo verso Ryo.
- Si può essere lasciati dalla propria fidanzata con un SMS?- chiese al batterista.
Ryo scosse le spalle, aprendo il frigorifero. Si fermò con la mano sulla maniglia, poi si voltò verso il vocalist.
- Consolati- disse poi, aprendo il luccicante frigorifero grigio canna di fucile- Almeno non ti ha tirato addosso nessun servizio da tè-
- Ah, mancava solo questo, poi potevo essere trasportato all'obitorio-
- Non esagerare...-
- Esagero eccome, invece! Mi puoi spiegare perchè, dopo CINQUE ANNI che stiamo insieme, questa se ne esce che invoca una
pausa di riflessione?-Ryo chiuse il frigo, in mano due bottiglie che posò sul tavolo.
- Satoshi, c'è poco da dire- disse poi il batterista- Quand'è così vuol dire che c'è un altro e non lo vuole ammettere-
- 'Fanculo le donne. Che razza bastarda-
Ryo scoppiò in una risata, stappando la sua Heineken.
- Se adesso ti sentisse la mia ex, ti arriverebbe un servizio da tè in testa anche a te- gli disse poi, bevendo un lungo sorso e passandogli l'altra bottiglia ancora con il tappo. Satoshi sbuffò rumorosamente.
- Come te lo devo dire che io NON bevo?- gli chiese, frustrato.
- E dai, un goccino!- rispose Ryo.
- Ti sei fissato che mi devi far bere per forza, ma PERCHE'?-
- E' come la prima volta in cui fai sesso: dopo questo, puoi dire di essere davvero uomo-
Satoshi sbuffò ancora, arruffandosi i capelli con la sinistra. Poi spalancò gli occhi, facendo caso solo ora alle parole di Ryo.
- Fammi capire- gli chiese- La tua fidanzata ti ha tirato il servizio da tè addosso?-
Ryo lo fissò stralunato dalla bottiglia di birra, che posò rumorosamente sul tavolo.
- Ah, ma perchè, credevi che la mia fosse una battuta?- chiese il batterista.
Satoshi scoppiò a ridere.
- Che accidenti è successo?- gli chiese poi.
- Niente, le solite stronzatine così...- rispose Ryo, agitando le mani- I soliti litigi scemi su questioni altrettanto idiote in cui le donne mostrano la loro insana abilità ad ingigantire le scemenze. Stavolta ha dato di matto e m'ha tirato il servizio da tè addosso: tazze, caffettiera, tutto-
Il vocalist si piegò a novanta gradi sul tavolo.
- Che poi, permettimi: ho pure detto una mezza bugia! Perchè mica si è accontentata del servizio da tè! No, ha dovuto un attimo prendere la moka e lanciarmela addosso, che, tra parentesi, aveva appena finito di fare il caffè CALDO! Matusalemme ballerino ha pure mirato basso!-
- Co-come ha mirato basso?- chiese Satoshi, tra le risate.
- Sì! Quella grandissima DEFICIENTE ha mirato ai miei bassifondi! Santo Dio, mi è finito tutto il caffè sui pantaloni, a momenti mi castrava!-
Il vocalist per poco non si cappottò sulla sedia.
- Allora a me è andata bene!- disse poi, quando si fu calmato.
Ryo si strinse di nuovo nelle spalle, bevendo un altro lungo sorso.
- Dipende da come incassi il colpo- gli rispose poi- E dal rapporto che hai con lei. A questa la conoscevo da poco più di due settimane, quindi ti lascio immaginare. Tu ed Ayame stavate insieme da cinque anni...non è bello finire scaricati da un SMS-
- Stai dicendo che sono uno sfigato perchè la mia fidanzata mi ha liquidato con un messaggino?-
- ...Non l'ho detto-
- Ma l'hai pensato-
Ryo si strinse di nuovo nelle spalle. Satoshi annuì col capo, fissando il tavolo con sguardo vuoto. Ryo prese la sua bottiglia.
- Sicuro che non vuoi?- gli chiese.
- Sicurissimo- rispose Satoshi.
Ryo fece spallucce.
- Okay, vuol dire che ce ne saranno di più per me- disse poi, alzandosi ed aprendo il frigorifero per posare la bottiglia al fresco. Poi ne tirò fuori un'altra- Ma la Coca-Cola ti va bene, no?-
Satoshi sorrise.
- Quella sì- rispose poi, prendendola in mano e stappandola- Arigatou-
- E di che? Della Coca-Cola?-
- No, di tutto il resto-
- Cos...ah...-
Ryo capì, e si strinse di nuovo nelle spalle.
- Ordinaria amministrazione- rispose poi- Altrimenti a che servono, gli amici?-
Satoshi sorrise, annuì e bevve un lungo sorso.
Già.
A che servivano, gli amici, se non a darti una mano quando ti vedono in difficoltà?
Lui ne aveva incontrati pochi, di amici veri.
Ryo, Nii e Shuu erano i primi tre, veri amici. Quelli per cui ti butteresti nel fuoco.
Aveva avuto davvero una gran fortuna, ad incontrarli.
Thinks: SatoshiTorno a casa che sono le otto e mezza di sera.
La chiacchierata con Ryo mi ha fatto bene. Un po'.
Però è dura.
Ma io dico: ma che ho fatto di male, io, per essere liquidato così?
Cioè, manco a dire che avessimo litigato per qualcosa, no: vuole una
pausa di riflessione, la signorina.
Dopo CINQUE ANNI?
Ma va'.
A 'sto punto, dimmi direttamente che mi metti le corna e piantala lì.
Mah.
E come se non bastasse, appena che arrivo sul pianerottolo di casa mia, ci trovo degli uomini al lavoro.
Addetti ai traslochi che trascinano grossi scatoloni all'interno di un appartamento che, da due anni a questa parte, è sempre stato vuoto.
Allora sono riusciti a venderlo.
Oh....
Cazzo.
Questo vuol dire nuovi vicini.
Quindi, in poche parole: SPIONI.
Che a me, non piacciono nè i vicini, tantomento gli spioni.
Quindi, figuriamoci i VICINI SPIONI!
Ma porcamiseria.
Oltretutto, a quanto vedo da uno scatolone, ha anche dei marmocchi al seguito. E' pieno di giocattoli.
Doppio oh cazzo.
Anzi, TRIPLO oh cazzo.
Hanno anche un cane.
Un Golden Retriever dal pelo color miele che salta addosso agli addetti ai traslochi abbaiando in continuazione.
O Signore, prendimi con te, ti prego, non ce la faccio.
Non lo posso reggere.
Adesso dovrei andare a fare conoscenza di questo nuovo vicino, già. L'ho sempre fatto.
Ho sempre dato il benvenuto ai nuovi arrivati.
Ma stavolta non mi va.
Non so, adesso come adesso, non ho voglia di fare nulla.
Voglio solo...
Voglio solo starmene per conto mio.
Solo io.
Io e la televisione.
In tranquillità.
Una bella doccia, e una sessione di zapping alla televisione per rilassarmi.
Anzi, facciamo così: una bella doccia e poi a letto.
Tanto, scommetto che crollo addormentato subito.
Non so, è come se il colpo di oggi mi avesse svuotato di tutte le energie.
Entrò in casa, chiuse la porta.
Ma i suoi propositi andarono a quel paese in un viaggio di sola andata.
Voleva farsi una doccia, eh?
E invece crollò istantaneamente sul divano, la televisione ancora accesa sintonizzata su un anime. Rimase a guardarlo con sguardo apatico finchè non si addormentò.Okay, se siete MIRACOLOSAMENTE arrivate alla fine, avete tutto il diritto di perforarmi gli occhi con uno stecchino da spiedino U//////////////U
